Sindrome da foglio
bianco.
Difficoltà di esprimere
parole sparse e pensieri sospesi. Antitesi della paura di scrivere
che fa diventare una persona estremamente chiusa, logorroica, soltanto
quando si trova davanti ad una tastiera del computer o carta e penna,
per chi ama ancora utilizzare fogli e foglietti seminati ovunque.
Tema del giorno, tema
dell'anno, tema di sempre l'amicizia, l'amistade e la conoscenza.
Amistade è una parola
bellissima che ho scoperto di recente, termine antico in disuso dal
sapore molto romantico.
E' bello giocare con le
parole. Si scoprono cose nuove, assiomi, similitudini e significati
forse un po' retrò, ma mai banali.
Io ci gioco da sempre. Ho
un ricordo vivissimo di partite interminabili, in macchina, con mia
madre, durante i viaggi lunghi o brevi, quando ancora gli stessi
erano già di per sé delle piccole avventure. Rammento soprattutto
quelli estivi, con i finestrini completamente abbassati, il vento che
scompigliava i capelli, io che mi sporgevo continuamente tra i sedili
anteriori e mia madre che mi distraeva così. Era divertentissimo
scervellarsi, terminando con la parola iniziata dall'altro, come in
un domino, oppure giocare, avendo solo la lettera iniziale.
Non c'era viaggio senza
gioco, mai uguale, mai abitudine, solo divertimento.
Amistade deriva
dall'occitano, significa qualcosa un po' di più della conoscenza ed
un po' di meno dell'amicizia. Se ve la rotolate in bocca, sentirete
che ha un sapore strano, un po' graffiante, vellutato, assolutamente
non sgradevole.
Pensiero sparso. E'
pazzesco come le parole traslitterino nel tempo il loro significato.
Nessuno si domanda mai cosa voglia dire simpatia, si ritiene un
termine assolutamente positivo, ma in realtà originariamente era il
soffrire insieme. Davvero tutto il contrario di quello che ci si
aspetta.
Amicizia, parola
importante, abusata. Tutti sono amici, anche se nella realtà, non
molti si possono definire tali.
Quando si è bambini
esistono gli amici del cuore. Sono davvero belle le grandi amicizie
che, si crede, durino per sempre e sopportino i dolori ed i bisogni.
Si fantastica molto su questo ed è splendido vedere delle conoscenze
solide, che procedono dall'infanzia per tutto l'arco di una vita. Fa
bene sapere che, queste cose succedono, altrimenti nessuno
rischierebbe più e ci si limiterebbe a chiudersi. Molti
anni fa ho letto un racconto di fantascienza, dove, ogni persona
viveva completamente isolata, interagiva con gli altri solo
attraverso uno schermo. Il finale era paradossale, vi era l'incontro
reale dei membri di una famiglia che terminava in rissa.
Comunque, nella
maggioranza dei casi, i rapporti amicali si sfilacciano nel tempo per
le ragioni più diverse, a volte per malizia o invidie mai sopite,
altre volte, perchè semplicemente le strade si dividono. Difficile
da accettare, ma può capitare, anche, di condividere solo dei
piccoli tratti del proprio tragitto. In realtà, è sempre un
arricchimento poter ricevere o dare qualcosa.
A me l'amistade piace
davvero, implica quel tanto che non è troppo, quell'intreccio di
relazioni che non sfora nell'eccesso. Il sentire di ognuno varia in
base alle esperienze, i periodi della vita non sono tutti uguali ed a
volte una persona non riesce od è in grado di dare di più.
Ci sono momenti in cui
non è nemmeno giusto. E' davvero difficile capire i percorsi mentali
degli altri, spesso riescono incomprensibili anche i propri, senza
nulla togliere ad i pochi che hanno le idee chiarissime su tutto,
incoscienti o solo fortunati?
Amistade è un suono
gradevole già di per sé. In confronto, conoscenza suona così
fredda, distaccata, il passaggio di un secondo, lo scambio di due
parole con qualcuno che non si sa se si rivedrà.
Amistade è quel tanto
che non stroppia, come definirla? Una chiacchierata con una persona
che si conosce un po', un'uscita in compagnia, la possibilità di
poter dare o chiedere una mano senza imbarazzi.
Una cosa ben diversa e
più lieve dell'amicizia che, è qualcosa di scelto, meditato e
ponderato. Una volta, una persona davvero importante mi ha detto che,
ognuno di noi ha una bella abitazione, contornata da muri di
recinzione né troppo alti né troppo bassi. Alcune persone
resteranno sempre sulla strada, altre sulla soglia, altre ancora nel
giardino, pochissime all'interno. Il tutto va valutato davvero con
molto giudizio, ma la cosa forse più importante è che, la presenza
di molte persone e di una luce all'ingresso scaccia i malintenzionati
e gli approfittatori.
Trebisonda.